L'iter per il disegno di legge sul riordino dei Confidi in Sardegna attraverso la norma presentata dalla Giunta alle organizzazioni interessate dovrebbe concludersi entro marzo. Poi vi sarà il passaggio in Consiglio regionale, con l'approvazione delle direttive entro giugno. Sono queste le tappe ipotizzate nelle riunioni di presentazione.
"Il riordino va nella giusta direzione perché fa chiarezza su una materia che è sempre stata caratterizzata da una frammentazione normativa che ha indebolito il sistema negli anni e ha molte responsabilità della crisi dei confidi" – spiega il direttore generale di Fidicoop Sardegna, Riccardo Barbieri -. La Giunta, con tempestività, ha affrontato il tema dimostrando grande impegno e qualità dei contenuti sul tema, puntando al riordino della materia attraverso una chiarezza legislativa apprezzabile. Già nei precedenti incontri avevamo condiviso i punti principali del provvedimento che si è nel frattempo evoluto in un disegno di legge che va nel segno del rafforzamento degli operatori più credibili, dettando criteri di ammissibilità e di premialità selettivi che non possono che innalzare la credibilità del nostro sistema e difendere chi nel tempo ha lavorato bene. Ovviamente le difficoltà attuali dei confidi sono in buona parte dovute alla carente liquidità che va a fronteggiare un rischio sistemico senza precedenti, e come tali necessitano di una parallela dotazione di nuove risorse pubbliche".
"Per gli anni futuri – precisa il presidente di Fidicoop, Francesco Sanna – ai contributi potranno accedere coloro che avranno mantenuto indicatori di qualità definiti su una attività virtuosa, e chi come noi ha puntato sulla qualità e sulla credibilità nei confronti delle banche non può che essere soddisfatto dello scenario che si aprirebbe".
