"Cancellare l'Imu in agricoltura e scaricare gli oneri di oltre un miliardo di euro sui terreni inquinati di proprietà degli inquinatori. E' ora di invertire l'ordine dei fattori, chi protegge la terra e la valorizza deve essere premiato e comunque non danneggiato, chi inquina e devasta la terra deve essere punito e deve risarcire la comunità". Lo propone il deputato Unidos Mauro Pili, che torna a chiedere l'abolizione della tassa agricola e presenta una sua proposta di "contromanovra" al decreto in discussione alla Camera. Pili ha depositato oggi una serie di emendamenti proponendo l'azzeramento della tassa e individuando una copertura analoga per il mancato gettito da individuarsi in una "Imu aree inquinate" da addebitarsi ai titolari dell'immobile e della responsabilità dell'inquinamento.
"E' semplicemente incredibile – spiega l'ex governatore sardo – che chi inquina i terreni non debba essere gravato da nessuna tassa su quel patrimonio devastato e nel contempo i Comuni devono scaricare la pressione fiscale sui cittadini e sugli agricoltori, costretti a pagare anche gli oneri degli inquinatori. Tutto questo non può essere più accettato e serve un'azione forte e chiara per far pagare chi può e chi deve".
Economia Imu agricola, Pili: “Paghino gli inquinatori”
Imu agricola, Pili: “Paghino gli inquinatori”
