"La retrocessione in Serie B? E' un'eventualità che in questo momento non prendiamo in considerazione neanche lontanamente". La classifica "piange" ma il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, si dice sempre convinto nella salvezza. "Ora siamo tutti concentrati a mantenere la categoria. Il bilancio a livello di punti non è positivo – dice ai microfoni di Sky Sport24 – Stiamo costruendo una realtà che per tanti anni è stata gestita in tutt'altro modo. E' un lavoro difficile, che sono certo darà i suoi frutti a lungo termine".
Giulini ammette che Zeman "non pensava di essere richiamato.
Si augurava che il Cagliari facesse bene e non credeva che Zola potesse fare solo un punto nelle ultime sei partite". Per il n.1 rossoblù, che a giugno dello scorso anno ha acquistato il Cagliari da Massimo Cellino, che ha lasciato la presidenza del club dopo 22 anni, la rosa attualmente a disposizione non merita di retrocedere. "Abbiamo ricevuto molte critiche per il mercato che abbiamo fatto, ma è all'altezza di altre sei-sette squadre ed è superiore ad almeno 3-4 squadre". Il futuro del Cagliari passa anche attraverso la costruzione del nuovo stadio. "Stiamo pianificando il percorso con le istituzioni. Uno dei nostri obiettivi – continua Giulini – è dare ai tifosi una nuova 'casa'. Abbiamo avuto tanti problemi con Is Arenas, stiamo cercando la via più sicura per poter renderlo lo stadio provvisorio. Abbiamo qualche difficoltà, ma siamo fiduciosi che quello possa essere il nostro stadio provvisorio", in attesa del nuovo Sant'Elia. Proprio ieri il club di Giulini ha dato un ultimatum al Comune di Quartu Sant'Elena per la proroga tecnica della convenzione, minacciando in caso contrario di chiedere un risarcimento danni.
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Giulini. “Serie B? Non ci penso neanche lontanamente”. Nuovo stadio in arrivo







