la-legge-casa-domani-in-aula-incognita-sull-and-rsquo-edificabilit-and-agrave-in-agro

Seduta lampo in commissione Governo del Territorio del Consiglio regionale che ha espresso il parere su tutti i 512 emendamenti alla Legge Casa, che va in Aula domani con l'incognita sull'edificabilità in agro. In massima sono stati bocciati a maggioranza gli emendamenti dell'opposizione, mentre un parer favorevole è stato espresso per le proposte di modifica presentate dalla Giunta regionale e dal presidente, Antonio Solinas (Pd), come concordato nel vertice di centrosinistra della settimana scorsa.
Invito al ritiro per quegli emendamenti presentati, invece, da singoli partiti o consiglieri della coalizione di governo.
Tra questi quelli sull'estensione dell'agro per concedere l'edificabilità, che rimane ferma ai tre ettari, mentre Sel, Cd e PdS propongono altre soluzioni. Parere favorevole alla "pietra tombale" sulle lottizzazioni ante Piano paesaggistico regionale (2006), mentre viene rinviata alla legge urbanistica, da approvare entro il 30 giugno 2016 senza proroga di sei mesi sino al 31 dicembre 2016 come prevedeva la Giunta, la questione legata agli ampliamenti per servizi negli alberghi nei 300 metri dal mare.
"E' una legge peggiorativa che porterà ad un blocco per tutti i settori legali all'edilizia – dice all'ANSA il relatore di minoranza del provvedimento, Giuseppe Fasolino (Fi) -, farà più danno del Ppr a livello economico e politico al centrosinistra che si appiattisce su quello che ha deciso il segretario Pd". Immediata la replica del presidente Antonio Solinas che, invece, parla di un "impianto generale della legge confermato. La differenza con il centrodestra è sostanziale: il centrosinistra è formato da più partiti che discutono e il Pd, in particolare, ha fatto un dibattito aperto al pubblico e senza nulla da nascondere. Il centrodestra decideva ad Arcore nelle segrete stanze".