Il ddl sulla "concorrenza" avrà effetti "devastanti" sulle imprese di autoriparazione sarde. Per questo Confartigianato Imprese ha scritto al presidente Francesco Pigliaru, agli assessori Morandi e Piras, ai Consiglieri Regionali e a tutti i Parlamentari chiedendo di attivarsi tempestivamente nei confronti di Camera e Senato per la modifica del disegno di legge, in modo specifico per quanto riguarda l' "articolo 8". "In pratica si obbligheranno gli automobilisti – spiega la presidente di Confartigianato Imprese, Maria Carmela Folchetti – a effettuare le riparazioni esclusivamente presso le officine convenzionate dalle assicurazioni e gli autoriparatori ad accettare le condizioni delle Compagnie. L'impatto di tali norme, oltre a non creare una vera liberalizzazione, sarà devastante sulle circa 3700 imprese dell'autoriparazione sarde che danno lavoro a 10 mila addetti".
A Pigliaru e agli assessori è stato chiesto un deciso intervento nella Conferenza Stato-Regioni, che a breve analizzerà il ddl, al cui interno è prevista la riforma del codice delle assicurazioni, sostenendo le modifiche al testo proposte da Confartigianato. Ai consiglieri, invece, è stata chiesta una mozione unitaria, così come avvenuto per esempio in Toscana, che impegni la Giunta ad attivarsi tempestivamente nei confronti del Parlamento per la modifica del ddl per il mercato e la concorrenza approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 febbraio scorso. Mentre ai parlamentari è stato chiesto un sostegno nelle varie commissioni, un analisi più approfondita riguardo i danni che una riforma di questo genere potrà generare nei confronti delle imprese e, soprattutto, una presa di posizione durante il voto finale del disegno di legge.
Economia Autofficine contro ddl del Governo: “Devastante per quasi 4 mila imprese sarde”
Autofficine contro ddl del Governo: “Devastante per quasi 4 mila imprese sarde”
