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"Ho firmato cose già decise, quei progetti erano già pronti". Così si difende Fedele Sanciu, ex commissario straordinario dell'Autorità portuale del Nord Sardegna, fra gli indagati della maxi operazione dei carabinieri dei Ros, coordinata dalla Procura di Firenze, sulla gestione illecita degli appalti delle "Grandi Opere". "Non ho mai dato incarichi a Perotti – afferma l'ex senatore Pdl ed ex presidente della Provincia di Olbia-Tempio in una dichiarazione, secondo quanto riferito oggi da L'Unione Sarda – e quanto ho firmato e disposto aveva l'avallo del segretario generale e dell'apparato tecnico dell'Autorità portuale".
Sanciu è indagato insieme con Bastiano Deledda, dipendente dell'ente pubblico responsabile del procedimento della gara per la realizzazione del Terminal Crociere di Olbia, per il quale nel 2011 l'ingegnere Stefano Perotti avrebbe curato la realizzazione del progetto provvisorio dell'opera che sarebbe dovuta sorgere fra moli 1 e 2 del Porto. A Sanciu e Deledda la Procura fiorentina contesta il reato di "turbata libertà del procedimento di scelta del contraente" nell'aggiudicazione dei lavori di realizzazione del Terminal, destinato ai giganti del mare e non ancora realizzato.