Venticinque detenuti del carcere sassarese di Bancali sono indagati dalla Procura di Sassari con l'accusa di interruzione di pubblico servizio. Lo riferisce oggi il quotidiano La Nuova Sardegna, che riporta quanto affermato dal legale di uno degli indagati. Il legale racconta che nella nuovissima struttura di reclusione i detenuti, impossibilitati a comprare acqua in bottiglia, verrebbero costretti a bere quella del rubinetto, gialla e oleosa, e se qualcuno si sottopone a controlli clinici non è detto che riesca a conoscere l'esito degli esami a cui si sottopone. L'emergenza idrica il 30 luglio 2014 – riferisce sempre il giornale – è sfociata in una vera e propria "rivolta" all' interno del carcere, costringendo la polizia penitenziaria a riorganizzare i turni e la copertura delle sezioni al fine di riportare la calma tra i carcerati, 25 dei quali non erano rientrati nelle celle dopo l'ora d'aria, con lo scopo proprio di sollevare un polverone e portare alla luce quelle che consideravano vere e proprie disfunzioni nella gestione del carcere.
Province Acqua gialla e oleosa dai rubinetti, rivolta nel carcere: 25 indagati
Acqua gialla e oleosa dai rubinetti, rivolta nel carcere: 25 indagati
