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Per il futuro dello stadio del Cagliari torna in corsa anche Elmas e quella Karalis Arena che l'ex presidente rossoblù Massimo Cellino aveva intenzione di realizzare nei terreni di Santa Caterina, nei pressi dell'aeroporto. Con l'ultima sentenza del

Tar del Lazio sui vincoli dell'Enac, l'iter burocratico per il sì alla realizzazione dello stadio privato può andare avanti: il Comune di Elmas deve procedere. Salvo naturalmente volontà contraria dei proprietari dei terreni dell'area individuata anni fa per far nascere il nuovo impianto.
Lo ha spiegato oggi il sindaco di Elmas, Valter Piscedda, in una conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione a pochi giorni dalla decisione del tribunale. "La pratica – ha spiegato – deve andare avanti dal punto di vista amministrativo. Il Comune, di fronte alla legittima richiesta di un privato, è obbligato a procedere. Salvo diversa volontà dello stesso privato".
Sul progetto lo stesso sindaco era stato indagato per abuso d'ufficio. Ma la posizione di Piscedda era stata archiviata su richiesta dello stesso pm lo scorso luglio. Tutto a posto, sia dal punto di vista amministrativo, sia sotto il profilo penale.
Ed a questo punto Elmas torna alla carica per il no all'espansione dell'aeroporto verso il centro urbano. "Il nesso – spiega Piscedda – è evidente: la sentenza ha spiegato che su quei terreni non ci sono i vincoli dell'Enac".
All'Ente nazionale dell'aviazione civile a questo punto non che rimane che la strada della pubblica utilità. Sempre che non voglia impugnare la sentenza del Tar al Consiglio di Stato. Un messaggio anche alla Regione per rispondere all'ultima delibera della Giunta sull'espansione dello scalo, non gradita da Elmas.
"A questo punto – avverte Piscedda – la Regione dovrebbe agire conseguentemente al deliberato della sentenza del Tar".