"Il miei clienti si trovano ad esser accusati di fatti molto gravi, ma sono fiduciosi e certi che la vicenda si chiarirà e verrà ridimensionata". A parlare è l'avvocato Luca Tamponi, che da stamane assiste i tre pakistani arrestati a Olbia nel blitz antiterrorismo contro una cellula affiliata ad Al Qaida: Sultan Wali Khan, 39 anni, capo della comunità pakistana in città, Imitias Khan, di 40, e Siddique Muhammad, di 37, tutti pakistani rintracciati nella città gallurese.
"Si tratta – spiega il legale – di persone stabilmente inserite nella società olbiese, dove lavorano e vivono con le proprie famiglie e dove sono nati i loro figli. Non hanno mai avuto problemi con la giustizia e ora si trovano a dover rispondere di strage, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, di aver messo in piedi una organizzazione clandestina finalizzata al rovesciamento del governo pachistano.
Domani li incontrerò in carcere", annuncia l'avvocato.
"Questa mattina – svela all'ANSA Tamponi – Sultan Wali Khan si è messo a ridere, sottolineando come potesse essere possibile che tutta la polizia del mondo cercasse Osama Bin Laden e lui da Olbia potesse avere dei contatti diretti con lui".
Uncategorized Cellula di Al Qaeda in Sardegna, il legale: “Le accuse verranno ridimensionate”
Cellula di Al Qaeda in Sardegna, il legale: “Le accuse verranno ridimensionate”
