Pomeriggio di tensione in centro a Quartu. Antifascisti contro la polizia dopo la manifestazione della Destra in ricordo dei caduti di Salò. Lanci di uova e vernice, colpita una sede elettorale di una lista vicina al sindaco quartese Contini. E c’è anche un fermo: un antifascista individuato dalla polizia come autore del lancio di una bottiglia.
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Il centro della città è stato teatro della commemorazione dei caduti della Repubblica sociale italiana, contestata dai militanti di Casteddu Antifascista. Il monumento ai caduti di piazza Sant'Elena ha visto una trentina di esponenti dell'estrema destra rivolgere una preghiera per i repubblichini e l'inno di Mameli, sventolando il tricolore hanno deposto una corona di alloro. Nel frattempo una trentina di antifascisti ha cercato di disturbare la cerimonia muovendosi in corteo dietro uno striscione "Contro i fascisti di ieri e di oggi". Cori, urla e fischi indirizzati agli estremisti di destra e in un secondo momento rivolti contro le forze dell'ordine che hanno isolato la piazza in assetto antisommossa. Come lo scorso anno, anche questo 25 aprile quartese è stato segnato dalla numerose presenza di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Numerosi agenti hanno tenuto a distanza le due fazioni.
Solo nel tardo pomeriggio, dopo aver evacuato i manifestanti della destra, è salita ulteriormente la tensione tra antifascisti e polizia, con slogan riferiti agli episodi della scuola Diaz durante il G8 di Genova nel 2001 e il lancio di uova con vernice: tre hanno colpito la vetrina e la porta dell'ufficio elettorale della lista civica "Podeus" che sostiene alle prossime comunali il sindaco uscente Contini. Vicino al mercato intorno alle 19:30, terminata la contestazione degli antifascisti, un giovane è stato inseguito e fermato in via Eligio Porcu dagli agenti in borghese. A terra, il giovane è stato ammanettato e caricato su un'auto. Nelle fasi concitate del fermo di un ragazzo, di cui non sono ancora state rese le generalità, gli agenti lo hanno riconosciuto come autore del lancio di una bottiglia. Mentre veniva portato via, l'agente alla guida della vettura ha minacciato il nostro cronista, intimandogli di non pubblicare le immagini.
Aggiornamento delle 22:30
In tarda serata è stata diffusa sui social network la versione di Casteddu Antifascista.
"Il corteo che si voleva avvicinare alla becera commemorazione – scrivono – è stato caricato e respinto in una via strettissima. Fortunatamente, a parete qualche contuso, siamo rimasti uniti e abbiamo continuato il corteo. Non contente di ciò, le forze dell'ordine hanno seguito alcuni compagni che andavano via alla spicciolata per caricarli sulle auto e portarli in Questura. In questo momento sono stati rilasciati e stanno bene".
La Questura ha riferito all'ANSA di aver denunciato un giovane che, con il volto coperto, avrebbe lanciato una bottiglietta d'acqua contro gli agenti e successivamente si sarebbe cambiato d'abito per non essere riconosciuto, ma è stato ugualmente identificato e denunciato.