È stata aperta dai lavoratori della Multiss, la società in house della provincia di Sassari che ha mandato le lettere di licenziamento a 74 dipendenti, la 66/a edizione della Cavalcata Sarda, la più grande festa laica della Sardegna. I lavoratori hanno ricevuto gli applausi di solidarietà delle migliaia di persone che hanno riempito le tribune di piazza d'Italia sin dalle prime ore del mattino. Già da ieri sera la città è stata presa d'assalto da turisti arrivati da tutto il mondo. I circa 700 biglietti messi in vendita dal Comune sono andati a ruba.
Sono 67, compreso quello di Sassari, i gruppi folk che hanno sfilato davanti alle 50mila persone che hanno seguito il corteo dei costumi sardi provenienti da ogni zona dell'Isola. Compresi i 23 gruppi a cavallo il totale di figuranti arrivati a Sassari è stato di oltre 2.950. Un repertorio vivente di costumi tipici, colorati e impreziositi da gioielli e amuleti che ha lasciato a bocca aperta i turisti esattamente come avveniva ai numerosi viaggiatori che dai primi dell'Ottocento hanno frequentato l'Isola.
I gruppi sono partiti alle 9 da corso Regina Margherita di Savoia per poi proseguire lungo via Asproni quindi via Roma, piazza d'Italia, portici Bargone e Crispo, via Cagliari, via Brigata Sassari, Emiciclo Garibaldi, viale Italia, per terminare in viale Mancini. Nel pomeriggio, alle 17, immancabile appuntamento con le pariglie all'ippodromo Pinna di Sassari, nove i gruppi partecipanti.
E' trascorso oltre un secolo da quel lontano 1899, anno della prima Cavalcata Sarda organizzata in onore della visita in città del Re Umberto I e della Regina Margherita, eppure la manifestazione conserva ancora il fascino di un tempo. Fra le autorità presenti in tribuna d'onore, con il sindaco Nicola Sanna, anche il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e gli assessori regionali Donatella Spano (Ambiente), Claudia Firino (Cultura) e Francesco Morandi (Turismo). Mentre il deputato del Pd Giovanna Sanna, sindaco anche di Florinas, ha sfilato con il costume del suo paese.
"La Cavalcata è l'Expo della Sardegna, la festa in cui le comunità di tutta l'isola esprimono pienamente la propria identità e presentano le eccellenze del territorio", così l'assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, sulla più importante festa laica della Sardegna giunta alla 66/a edizione. "La Cavalcata Sarda con i 116 anni di storia emana un fascino unico", aggiunge Morandi, che ha partecipato alla manifestazione in rappresentanza della Giunta regionale, assieme agli assessori dell'Ambiente, Donatella Spano, e della Cultura, Claudia Firino. "Grazie a questo straordinario appeal la manifestazione può diventare sempre più un evento internazionale, attraendo sempre più turisti dall'estero. E anche per questa finalità – conclude l'assessore – proprio l'Expo di Milano rappresenta adesso la vetrina ideale per richiamare l'attenzione del mondo su identità e autenticità della Sardegna, fatta di tradizione e cultura, di forza e di bellezza".
"Anche quest'anno abbiamo assistito a una bellissima edizione della Cavalcata sarda, la più grande festa laica della nostra terra, rinnovatasi con l'ampia partecipazione di tanti comuni della Sardegna. Costumi, tradizioni e colori hanno sfilato dando un'importante immagine di unità e bellezza. È stata però significativa l'impronta sociale della manifestazione che, in apertura, ha visto sfilare la delegazione della Multiss, situazione che ci ricorda delle numerose vertenze per il lavoro tuttora aperte nella nostra Isola". Così l'assessore regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali, Claudia Firino, che ha partecipato alla 66/a edizione della Cavalcata Sarda a Sassari.