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Ci sono sviluppi sulle indagini che hanno portato ieri all'arresto di otto persone – tutti giovanissimi, tra cui un minorenne – da parte dei carabinieri delle Compagnie di Ottana, Macomer, Bono e di Città Della Pieve (Perugia), accusate di far parte di una banda dedita a rapine, furti, detenzione di armi clandestine e coltivazione di sostanze stupefacenti.
Con il passare delle ore, gli inquirenti hanno ricostruito l'attività criminale del gruppo, negli ultimi mesi tra il Nuorese, il Sassarese e la provincia di Oristano. La banda, oltre alle due Fiat Uno e a un'Alfa 147 rubate, e sequestrate a Noragugume il giorno dell'arresto di Francesco Piras di Gavoi, avrebbe compiuto altri furti per finanziare l'attività illecita, dedicandosi inoltre a furti in attività commerciali.
Per l'accusa, a dicembre è stata la banda a colpire nel bar Sardinia, a Ottana, dove con un furgone Fiat Fiorino rubato a Bortigali, aveva sradicato e trasportato il cambia monete che è stato ripulito di circa 2 mila euro. La stessa notte avevano cercato di forzare le serrande del bar Roma, a pochi metri dal bar Sardinia. I militari con l'arresti di Piras a Noragugume nel dicembre scorso, erano riusciti a sventare l'assalto preparato nei minimi dettagli del Banco di Sardegna di Riola Sardo e dell'ufficio postale di Illorai.
Le indagini dei Carabinieri sono ancora in corso per accertare altri tasselli dell'attività criminale del gruppo.