Alberto Contador vince la 98/a edizione del Giro d'Italia. Fabio Aru (Astana), salito sul secondo gradino del podio, accusa un distacco da Contador (Tikoff-Saxo) di 1'53". Lo spagnolo Mikel Landa (Astana), invece, ottiene il terzo posto, con un distacco di 3'05". Quarto il costaricano Andrey Amador (Movistar), a 8'10" e quinto il canadese Ryder Hesjedal (Garmin-Cannondale), a 9'52".
L'ultima tappa
I belga Ilijo Keisse (Etixx-Quick step) ha vinto, dopo uno sprint a due con l'australiano Luke Durbridge (Orica greenedge), la 21/a e ultima tappa del 98/o Giro d'Italia di ciclismo, da Torino a Milano, lunga 178 chilometri. Alle spalle dei due fuggitivi si è piazzato al terzo posto il tedesco Roger Kluge, staccato di 9"; quarto il russo Aleksandr Porsev (Team Katusha), con lo stesso tempo; quinto Giacomo Nizzolo (Trek factory racing), che ha conquistato la maglia rossa di leader della classifica a punti.
Il patron russo del team 'Tinkoff – Saxo', Oleg Tinkoff, ha festeggiato al padiglione russo di Expo la vittoria del 'suo' campione, Alberto Contador, al Giro d'Italia. Tinkoff, che si è colorato i capelli di rosa, ha fatto anche da 'cavia' al campione di byke trial, Vittorio Brumotti, che prima lo ha fatto sdraiare e poi, su una bici da corsa, gli ha compiuto attorno una serie di evoluzioni. Ospiti del padiglione della Russia, oltre a Tinkoff, il ciclista di San Pietroburgo Ivan Rovny, il direttore Stefano Feltrin e l'allenatore Steven de Jongh. "E' una grande giornata, sono molto felice, grazie a tutti i tifosi che ci hanno supportato", ha detto Tinkoff, che poi, scherzando sulla scenografia del bar del padiglione, che ricorda l'interno di un convoglio ferroviario, ha aggiunto: "Siamo andati più veloci di un treno".