I ballottaggi nei quattro centri con oltre 15 mila abitanti della Sardegna riservano più di una sorpresa. E se il centrosinistra, che partiva dal 3-1 del 2010, deve rinunciare almeno a due città, chi deve leccarsi le ferite è soprattutto il Pd che perde, con tanto di ribaltone, contro gli alleati in Regione e contro il Movimento 5 stelle.
A Nuoro, unico capoluogo di provincia interessato al voto, si assiste all'azzeramento del primo turno con Andrea Soddu, candidato di una coalizione di centrosinistra e Sardista, che strappa – con il 68% delle preferenze – il Comune al Pd e al sindaco uscente Alessandro Bianchi, inchiodato al 31%.
I democratici non riescono neppure a riconquistare Porto Torres. Luciano Mura, che già nel 2010 era uscito sconfitto dalle urne dietro al Sardista Beniamino Scarpa, sostenuto anche dalla Sinistra sarda, perde al secondo turno, arrivando solo al 27%, contro il candidato del Movimento 5 stelle, Sean Christian Wheeler, che stravince con il 72%. Per i grillini è la conquista della seconda città della Sardegna dopo la vittoria di Mario Puddu ad Assemini e la conferma che il movimento continua a crescere nell'Isola.
Il centrosinistra e il Pd perdono anche a Sestu, dove Maria Paola Secci conferma il risultato del primo turno con il 59%, battendo Annetta Crisponi, ferma al 40%. Ma la coalizione che governa in Regione riesce a strappare ad un centrodestra spaccato la terza città della Sardegna per numero di abitanti, Quart Sant'Elena. Grazie anche al "soccorso azzurro" dei Riformatori che hanno siglato con il nuovo sindaco Stefano Delunas (Pd) – che vince con il 52% – un accordo programmatico e dopo le dichiarazioni al veleno di Antonio Pani (altro candidato di centrodestra) nei confronti del sindaco uscente Mauro Contini (Fi), sconfitto con il 47%.
Il Pd archivia un turno amministrativo pesante, bruciano le sconfitte in territori considerati storiche roccaforti 'rosse' e le prime elezioni dell'era della segreteria di Renato Soru rischiano di far franare un partito da tempo in equilibrio precario. Oggi pomeriggio si annuncia una resa dei conti all'interno della direzione regionale convocata a Oristano proprio per l'analisi del voto.
Slitta a venerdì 19 giugno la riunione della direzione regionale del Pd, inizialmente convocata per questo pomeriggio ad Oristano, per l'analisi del voto al termine del turno di ballottaggio nelle comunali.
La seduta ordinaria dell'organismo democratico si terrà sempre alle 16, in via Canepa 60 a Oristano.
"La vittoria di Andrea Soddu e Stefano Delunas certificano l'affermazione di due progetti politici nei quali La Base – Sardegna Vera ha impegnato un nuovo gruppo dirigente appassionato e competente", lo afferma il leader di La Base e capogruppo di Sv in Consiglio regionale, Efisio Arbau.
"A Nuoro abbiamo contribuito ad una vera e propria rivoluzione con l'elezione di Andrea Soddu. Un'affermazione che di fatto completa il lavoro iniziato cinque anni fa con la battaglia per le primarie e le elezioni provinciali. Peraltro – sottolinea – a Nuoro abbiamo sperimentato la 'coalizione civica ed identitaria' assieme al Partito Sardo d'Azione ed al mondo civico e democratico. Un vero e proprio laboratorio di buona politica che ci impegna a costruirlo anche in altre realtà".
"Siamo poi molto soddisfatti del risultato di Quartu Sant'Elena – conclude – dove abbiamo contribuito all'elezione di Delunas già dalla fase delle primarie, uno strumento di democrazia che per noi di La Base è la regola. Buona l'affermazione anche a Porto Torres dove sfioriamo il 6%".