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La Giunta insieme alle Università di Cagliari e Sassari chiederà immediatamente al ministero dell'Istruzione di riaprire il bando chiuso il 21 maggio scorso in modo da consentire il finanziamento da parte della Regione delle borse di specializzazione per i giovani laureati sardi. È quanto deciso oggi nell'incontro fra gli assessori della Sanità, Luigi Arru, e della Programmazione, Raffaele Paci, con i rettori di Cagliari, Maria Del Zompo, e Sassari, Massimo Carpinelli.
Il milione di euro annunciato non può invece essere destinato alle borse di studio, come erroneamente valutato in un primo momento: verrà utilizzato dalle Università per accrescere le competenze dei giovani medici laureati in Sardegna in modo che possano essere in futuro più competitivi nei concorsi nazionali.
In bilancio sono confermati i 6,9 milioni per il finanziamento delle borse di specializzazione già attivate.
Nonostante la situazione di tagli al bilancio e la netta riduzione delle proprie entrate dovuta alla crisi economica, la Giunta Pigliaru sottolinea di aver "sempre prestato grande attenzione al tema della formazione, nella forte convinzione che solo investendo sui giovani e sull'istruzione si crea sviluppo per il futuro". La programmazione unitaria sull'istruzione del 19 maggio scorso impegna 179 milioni per la scuola e 170 per l'università. Al sistema universitario regionale, dopo un costante confronto con i rettori, sono stati stanziati 60 milioni per l'edilizia, 20 per favorire la partecipazione degli studenti (borse di studio, affitto casa), 14 per il programma Master & Back, 3 per la mobilità internazionale (Erasmus), 12 per l'Ersu, 6 per l'università diffusa, 22 per il fondo di finanziamento degli atenei di Cagliari e Sassari, 10 per l'alta formazione (dottorati, ricercatori a tempo determinato), 5 per la ricerca.