Il Comitato Civico ViviAssemini contro il sindaco Mario Puddu (M5s) che invita a "trarre le dovute conseguenze rispetto alla sua evidente inadeguatezza nel gestire persino la sua stessa maggioranza".
"Apprendiamo con preoccupazione dello stato di grave crisi della maggioranza penta stellata alla guida del Comune, destinato a produrre altri effetti negativi a scapito dei cittadini e delle imprese – spiegano i rappresentanti del Comitato -. L'espulsione dal M5s di tre consigliere comunali mina ulteriormente la stabilità della maggioranza e compromette l'azione della già traballante, autoreferenziale ed inconcludente giunta festaiola guidata dal sindaco Mario Puddu".
"In Consiglio comunale può contare su un solo voto di scarto, in un clima arroventato dallo stesso sindaco e da quel che rimane di una maggioranza qualunquista, chiusa in se stessa, che procede priva di strategia e programmazione – aggiunge il Comitato -. Una Giunta che non rispetta le promesse elettorali e non ascolta i cittadini, ma si piega alla sola presenza dei loro padroni provenienti da oltre Tirreno".
La replica. Nel pomeriggio arriva la replica del primo cittadino asseminese: "Innanzitutto questo comitato civico altro non è che animato da un non eletto come candidato sindaco alle ultime amministrative", risponde Mario Puddu", "dopo l'ennesimo insuccesso alle regionali è andato via da quel gruppo politico, e scrive sotto il nome di comitato civico". Secondo il primo cittadino asseminese non è dato sapere se questa "formazione è stata costituita, quanti sono, chi sono e così via. Un comitato civico", prosegue, "che non ha nulla di comitato civico; scrive e discerna da classico vecchio partito politico. Quindi, tizio rappresenta se stesso, nessun comitato regolarmente costituito, quindi il pensiero di uno (su 27 mila cittadini asseminesi) e tra l'altro parliamo di un cittadino che, dal veleno e inesattezze che spruzza continuamente, è palese come non sia riuscito a digerire il proprio tonfo politico. Non rendo conto quindi a lui; ciò che stiamo facendo è davanti agli occhi degli asseminesi. Rendo conto", conclude, "ai cittadini e alle forze politiche rappresentate in Consiglio o che comunque si manifestano come tali, non rendo certo conto a persone che, volendo fare politica, si nascondono dietro finti comitati civici".







