Un tempo per tutti erano gli ultrà del Fronte Sudista, i principali tifosi del Carbonia Calcio; oggi sono un gruppo di cittadini che hanno deciso di impegnarsi per scongiurare la scomparsa del calcio in città.
In seguito alla notizia che ipotizzava una fusione del Carbonia Calcio con Monteponi Iglesias o l’esclusione della prima dal campionato 2015-2016, si è scatenata sui social network una mobilitazione che ha portato a una riunione tra vecchi tifosi.
Il risultato è stato una serie di proposte concrete per sostenere la società in questo difficile momento di crisi economica:
“Abbiamo sentito il dovere di riunirci e impegnarci per scongiurare la chiusura del Carbonia Calcio e per questo, in collaborazione con la società, abbiamo avanzato le nostre proposte”, racconta Damiano Basciu, uno degli organizzatori ed ex leader del Fronte Sudista. “A partire da oggi e per tutta l'estate durante la manifestazione Nottinsieme saremo presenti con un gazebo in piazza a Carbonia per promuovere la vendita degli abbonamenti allo stadio e un meccanismo che ne colleghi l'acquisto e l'utilizzo all'ottenimento di sconti e agevolazioni nelle attività commerciali del comune che aderiranno all'iniziativa”, conclude il tifoso.
“Riteniamo fondamentale – continua Alessandro Piano, altro promotore dell’iniziativa e storico tifoso – salvare la società del Carbonia oltre che per una questione sportiva anche, e soprattutto, per salvaguardare l'identità e la storia della nostra città che ci ha saputo regalare nel calcio, ma non solo, momenti importantissimi di unità e coesione”.
La questione del Carbonia Calcio ha rivitalizzato una città che negli ultimi anni, complice anche la forte crisi economica, sembrava anestetizzata e rassegnata al proprio destino.