"Il Comitato delle Regioni (CdR) è l'istituzione europea più ambiziosa. Mentre l'Ue mira ad abbassare le emissioni di gas che provocano l'effetto serra del 40% per il 2030, rispetto ai livelli del 1990, noi abbiamo richiesto, in diverse occasioni e quasi all'unanimità, che la Ue e i membri raggiungano il target del 50%. È mio compito portare avanti questa posizione e organizzare la condivisione delle informazioni e delle migliori pratiche e azioni che tendono a questo obiettivo", lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, chiamato a portare a Lione la voce dei 353 membri locali e regionali d'Europa riuniti nel CdR all'ultima giornata del World Summit on Climate and Territories, il vertice mondiale del Clima e territori che precede e prepara la Conferenza di Parigi sul Clima (COP21) del prossimo dicembre.
"I membri del Comitato hanno la responsabilità di dover fare la propria parte e suscitare l'azione a livello nazionale.
Nell'Ue – ha proseguito – abbiamo il Patto dei sindaci come iniziativa chiave per sviluppare impegni solidi e affidabili sul clima: a nome del CdR mi impegno a promuovere attivamente il Patto tra i nostri membri che rappresentano tutto il territorio dell'Unione, e mobilitarli affinché diventino promotori del Patto dei sindaci nei rispettivi Paesi. In questa sala sono presenti tutti i leader del clima, ma dobbiamo convincere sempre più regioni e città a diventare anch'essi leader del clima – ha aggiunto Pigliaru -. In Europa, questo passa attraverso la comunicazione alle nostre controparti che non hanno familiarità con la politica dell'Unione, informandoli sulle iniziative di sostegno disponibili. Come presidente della Sardegna, con la sua particolarità di isola al centro del Mediterraneo, ho a cuore lo sviluppo di partenariati con il bacino euro-mediterraneo.
Lavoriamo e lavoreremo sempre di più per promuovere la cooperazione decentrata basata non solo sullo sviluppo economico, ma integrata con la dimensione climatica".
Nei workshop della mattina la Sardegna è stata rappresentata dall'assessore dell'Ambiente, Donatella Spano. "È necessario rafforzare la connessione con il settore scientifico e di innovazione tecnologica. Si tratta di un passaggio indispensabile per sviluppare nuove linee di gestione che favoriscano l'adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici – ha spiegato -. Per noi è fondamentale che la Sardegna sia inserita nelle principali reti internazionali che si occupano della connessione territoriale fra regioni in materia di contenimento del riscaldamento globale e di riduzione delle emissioni, e stiamo lavorando per questo".
Regione Pigliaru a summit Ue: “Riduzione emissioni del 50 % al 2030”
Pigliaru a summit Ue: “Riduzione emissioni del 50 % al 2030”
