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Daspo di un anno per due dirigenti, un giocatore e un tifoso della Paulese e per un giocatore del Pozzomaggiore. Il provvedimento è stato adottato dal questore di Oristano, Francesco Di Ruberto, a seguito dei fatti avvenuti lo scorso 15 aprile al campo comunale di Paulilatino in occasione della partita della Paulese col Pozzomaggiore.
Per un anno a partire dal giorno della notifica ai destinatari del provvedimento sarà vietato l'accesso agli impianti sportivi di tutta Italia per assistere a incontri di calcio, anche amichevoli, di qualsiasi categoria. Il divieto vale anche per i luoghi interessati alla sosta, al transito e al trasporto di atleti e spettatori delle competizioni sportive.
Secondo la ricostruzione dei fatti alla base del provvedimento, tutto era cominciato durante l'intervallo della partita con un calciatore della Paulese che aveva lanciato un secchio d'acqua contro i tifosi avversari. Nel corso del secondo tempo un giocatore del Pozzomaggiore aveva risposto lanciando una bottiglia d'acqua contro i tifosi locali, scatenando la reazione di uno di loro, che era sceso dalle tribune e gli aveva sputato in faccia e di due dirigenti della Paulese, uno dei quali aveva sferrato un calcio alla schiena a un dirigente del Pozzomaggiore mentre l'altro inveiva con un megafono contro la tifoseria ospite.
Tutti comportamenti che secondo la Polizia avrebbero potuto creare grossi problemi per l'ordine pubblico e la sicurezza di tutti i presenti. Secondo la Questura, solo la massiccia presenza delle forze dell'ordine aveva permesso infatti di evitare che la situazione degenerasse in gravi episodi di violenza.