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Ciao ciao Aritzo e alle scorpacciate di allenamenti e di gol. Da oggi si fa sul serio.
Non che finora i rossoblù abbiano scherzato, ma sicuramente l'amichevole di lusso di stasera con il Real Saragozza al Sant'Elia sarà il primo vero test per capire di che pasta è fatto il nuovo Cagliari versione serie B.
La partita di oggi sarà quasi una sfida allo specchio: per gli spagnoli – come per i sardi – un passato glorioso (nessun titolo nazionale, ma nella bacheca ci sono una Coppa delle Fiere e una Coppa delle Coppe) e un futuro tutto da ricostruire. Come il Cagliari il Real Saragozza è in "segunda division", retrocessa nel 2013. E, come la squadra di Rastelli, il club iberico non nasconde ambizioni di ritorno nella massima serie.
Per il Cagliari una tappa importante non solo per verificare il lavoro svolto finora. Ma anche una opportunità per capire se la squadra ha ancora bisogno di intervenire sul mercato per colmare eventuali lacune nell'organico.
Finora i rossoblù hanno ben impressionato nelle tre amichevoli disputate. Al di là dei risultati (anche un 23-0) al mister sono piaciuti l'atteggiamento della squadra e il gioco.
Evidente il tentativo anche di costruire una mentalità vincente.
Quella che serve per affrontare un campionato lungo e difficile come quello di B. Con la responsabilità, tra l'altro, di essere la favorita numero uno per la promozione in A.
Per quanto riguarda la campagna acquisti nel mirino c'è sempre l'attaccante Cerri, destinato a completare il pacchetto offensivo già in forze con Sau, Giannetti e Melchiorri. Intorno alla squadra c'è grande entusiasmo, come ha testimoniato ieri il festoso assalto allo store per la presenza di Sau, Dessena e Storari. Il portiere, però, non dovrebbe essere tra i pali alla sfida di stasera: è in fase di recupero e sarà sicuramente pronto forse per la gara amichevole con l'Ajaccio e quasi sicuramente per l'esordio in Coppa Italia con l'Entella.