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Nuova operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Cagliari, del Nucleo ispettorato del lavoro e della Direzione territoriale contro il lavoro nero, il caporalato e lo sfruttamento della manodopera clandestina e irregolare nel settore agricolo.
Otto, in questo caso, i lavoratori irregolari identificati, elevati quasi 35 mila euro di multa alle due aziende in cui sono stati trovati. I controlli hanno interessato aziende di Barrali, Donori e Giba, tutte specializzate nella raccolta di frutta come pesche e uva. Venti, complessivamente, le posizioni verificate.
In due delle aziende sono stati trovati gli otto lavoratori in nero, solo uno straniero, un cittadino romeno. Alle due aziende agricole verranno contestate sanzioni amministrative per complessivi 34.550 euro, oltre al recupero dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.
"Permane nel settore agricolo la presenza di una diffusa irregolarità lavorativa, relativa per lo più al ricorso al lavoro nero per una parte, circa un terzo, del personale occupato – ha evidenziato il direttore territoriale del lavoro di Cagliari-Oristano Antonio Zoina -. I controlli, frutto di una sinergia territoriale esemplare tra Comando Provinciale Carabinieri, Direzione territoriale del lavoro e Comando Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro diretto dal Maresciallo Capo Alessio Sansoni, sono eseguiti anche in funzione preventiva verso ogni possibile infiltrazione da altre realtà del deprecabile fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura".