ricatt-and-ograve-magnate-georgiano-del-gas-finanziere-condannato-a-6-anni

L'ex vice comandante del Gruppo di Olbia della Guardia di Finanza, il luogotenente Ruggero Massa, è stato condannato a sei anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici dai giudici del Tribunale di Tempio Pausania per concussione.
Il finanziere, e un suo complice – Ivan Serra, consulente finanziario olbiese che a differenza del militare ha scelto un rito ordinario e non abbreviato – erano finiti in carcere poco prima del Natale 2012, nell'ambito di un'indagine della Procura gallurese, condotta dalla stessa Gdf di Olbia.
Un'indagine partita in seguito alla denuncia di un commercialista che curava in Sardegna gli interessi del magnate del gas georgiano Manasir Ziyad, che aveva da poco acquistato terreni ed una mega villa in Costa Smeralda. Il professionista segnalò che i due avevano tentato di estorcere un milione e mezzo di euro al suo assistito, minacciando lo stesso commercialista e il magnate della Georgia di disporre un grosso sequestro giudiziario per una inesistente indagine avviata dalle Fiamme gialle per irregolarità fiscali. Un sequestro che sarebbe stato evitabile, solo dietro pagamento della tangente.
Oggi il Collegio del Tribunale di Tempio Pausania, presieduto dal giudice Gemma Cucca, oltre alla condanna ha disposto per l'ex luogotenente delle Fiamme Gialle, già sospeso dal servizio, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
"Attendiamo le motivazioni, ma la sentenza sarà oggetto di impugnazione", ha detto il legale di Massa, l'avvocato Nicola di Benedetto.