E' Felice Atzori, allevatore di 77 anni, la vittima dell'omicidio avvenuto in un ovile nelle campagne di Aidomaggiore, in provincia di Oristano. Il corpo è stato scoperto dai familiari, preoccupati per il suo mancato rientro a casa.
L'uomo non si era mai sposato e viveva nella sua abitazione di campagna con la sorella e un nipote. Nulla ancora si è appreso sulla dinamica del delitto né sul tipo di arma usata.
Quanto al movente, gli investigatori dell'Arma stanno scavando sul passato della vittima: spiccano, in particolare, problemi di pascolo e furti di bestiame.
Sono ancora in corso gli accertamenti dei Carabinieri del Comando provinciale di Oristano e della Compagnia di Ghilarza sull'omicidio dell'allevatore di Aidomaggiore Felice Atzori, di 77 anni.
Per quello che si è potuto sapere finora, l'anziano sarebbe stato ucciso a colpi di fucile forse già all'alba di oggi da uno o più killer che lo avrebbero atteso dietro il classico muretto a secco, proprio davanti all'ingresso del suo ovile. A scoprire il cadavere, intorno alle 14, sono stati i familiari della vittima, che erano andati a cercarlo preoccupati per la sua assenza.
Atzori non era sposato e viveva a casa di una sorella.
Nonostante l'età avanzata continuava a lavorare nel suo podere come ha sempre fatto. E il movente del delitto potrebbe essere legato proprio a questioni di campagna: l'allevatore in passato aveva subito il furto e l'uccisione di alcune pecore.
L'omicidio è avvenuto in località Sa Tanga Noa, a metà strada tra Aidomaggoore, Sedilo e Borore. Per arrivarci si percorrono alcuni chilometri di stradina sterrata. L'assassino non ha avuto problemi a saltare il cancello di ferro che chiude il tancato e raggiungere l'ovile dove hanno avuto tutto il tempo per nascondersi e attendere la vittima. Sul luogo sono intervenuti anche il medico legale Roberto Demontis e il magistrato di turno della Procura di Oristano
