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"I finanziamenti per Olbia annunciati in pompa magna ad agosto da ministri e sodali olbiesi non esistono. Ad affermarlo è lo stesso governo che smentisce clamorosamente l'annuncio di uno stanziamento di 81 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico di Olbia. Non esiste nessuno stanziamento di quell'entità ma appena di 16 milioni. Lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili, dopo l'intervento, ieri in aula a Montecitorio, del sottosegretario Gianclaudio Bressa.
"Si tratta – denuncia Pili – di appena il 20% di quello annunciato e soprattutto nemmeno sufficienti a pagare una minima parte degli espropri necessari se dovessero portare avanti quel piano demenziale che prevede di fatto la realizzazione di quattro dighe dentro la città. I progetti presentati dalla regione per Cagliari e Olbia non sono stati ritenuti finanziabili e quindi zero stanziamenti. L'affermazione di ieri del governo conferma la mia denuncia e riafferma l'assoluta inconsistenza degli impegni di regione e governo".
Pili riporta le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio: "Gli ulteriori interventi proposti dalla regione per i comuni di Olbia e Cagliari, valutati in base ai criteri del suddetto DPCM, non sono rientrati tra quelli immediatamente finanziabili e sono pertanto stati inseriti nella sezione programmatica del Piano. Per quanto riguarda le questioni poste in materia di ambiente, riguardo alla questione dell'esiguità e assenza di proporzionalità delle risorse stanziate per il rischio idrogeologico, ossia 16 milioni di euro a fronte degli 81 milioni richiesti per Olbia e Cagliari, il Ministero dell'ambiente ha comunicato che, insieme alla struttura di missione contro il rischio idrogeologico, ha condotto la selezione degli interventi finanziabili secondo le procedure, i criteri e le modalità definite dal DPCM del 28 maggio 2015, quest'ultimo condiviso con le regioni e le province autonome in sede di Conferenza unificata".
"Le affermazioni di agosto di esponenti del governo, della regione e qualche parlamentare sodale di Renzi – conclude Pili – secondo le quali ci sarebbe stato uno stanziamento di 81 milioni, sono dunque risultate destituite di ogni fondamento, mentre è accertato e confermato che esiste solo un irrisorio e inutile stanziamento di 16 milioni che non risulta utile a nessun tipo di intervento compiuto proprio perché non tiene conto di quanto realmente necessario per pagare le sole indennità espropriative".