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"Con un atto senza precedenti la Regione ha licenziato oltre 200 lavoratori regionali dipendenti della Saremar e almeno un centinaio dell'indotto. La trasmissione della lettera di licenziamento in data odierna è un fatto di una gravità inaudita proprio perchè si tratta di dipendenti pubblici con anche 35 anni di servizio". E' quanto denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili, che sulla vicenda presenterà un esposto alla Corte dei conti per danno all'erario a carico dell'intera Giunta regionale.
"La comunicazione adottata dalla Giunta Pigliaru/Soru è il risultato di un piano che mira a mettere nelle mani dei privati oltre 100 milioni di contributi per il servizio di collegamento con le isole minori. In questo piano scellerato che getta per strada centinaia di famiglie – attacca Pili – emerge tutta la tracotanza, l'ignavia e la complicità della regione con i privati. Aver deciso di mandare la Saremar verso il fallimento è un atto che si configura solo come illecito vantaggio a favore dei privati. Ai lavoratori è stato comunicato il licenziamento dal prossimo dicembre. Gli orari delle corse sono stati limitati sino al 31 dicembre 2015, dopo di che il baratro. Si tratta – prosegue Pili – dell'ennesimo atto indotto dalla decisione della Giunta regionale e dal peggior assessore ai trasporti della storia autonomistica di portare al fallimento la Saremar e regalare la torta della continuità territoriale ai privati, possibilmente amici. Tutto secondo i piani, la Saremar corre velocemente verso il fallimento. Tutti i lavoratori da oggi sono ufficialmente licenziati in seguito all'assenza di qualsiasi iniziativa politica e istituzionale da parte della regione. Si tratta dell'ennesimo regalo ai privati visto che in ballo ci sono 100 milioni di euro che verranno messi a disposizione degli amici di turno. Si tratta di un'operazione maldestra per la quale non si può restare in silenzio. Tutto questo – conclude il parlamentare – sta avvenendo con la complicità di tutte le forze politiche che sono responsabili di questa vergogna".