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Quale futuro per l'ex monastero di Santa Chiara, piazza palazzo e il compendio ospedaliero del San Giovanni di Dio e delle cliniche?

A renderlo noto è la Commissione urbanistica del Comune di Cagliari che ha analizzato i progetti-guida per il centro storico presenti all'interno del relativo Piano particolareggiato.

Si tratta di progetti ambiti di particolare interesse che si trovano lungo particolari itinerari che il piano ha identificato per il loro caratteri di qualità urbana e storico architettonica. 

Gli itinerari individuati sono suddivisi in itinerari longitudinali e itinerari trasversali: lungo ognuno di essi vengono individuati dei particolari ambiti per i quali il piano definisce dei progetti guida.

Tra questi citiamo quello riguardante l'ambito dell'ex monastero di Santa Chiara, nodo principale di un percorso che va dalla quota bassa della piazza Yenne all’ingresso del Castello attraverso la porta della Torre dell’Elefante. La principale criticità riguarda le relazioni con il contesto circostante costituito principalmente dai retri dei palazzi che si affacciano su via regina margherita. 

Tra gli obiettivi c'è anche quello di ridurre l'effetto di fuori scala di questi edifici circostanti restituendo a questo spazio il suo ruolo di quotidianità locale legato alla cultura del cibo mantenendo allo stesso tempo il ruolo storico del monastero come presidio della salita al Castello. 

In particolare gli interventi prevedono la valorizzazione dei ruderi, la riqualificazione delle strutture ancora conservate e la restituzione alla sua funzione storica di giardino dell'area attualmente occupata dal mercatino.

Un altro ambito interessato da progetto guida è l'area dell'ex Ospedale Civile che prevede la costituzione di una piazza gradonata antistante l'Ospedale, ricostituzione dei fronti sulla via San Giorgio e la sistemazione dello spazio pubblico tra l'Ospedale civile e la fossa di San Gugliemo con la previsione di un percorso meccanizzato che conduce alla porta del Castello.

Anche l'area di piazza Palazzo è stata oggetto di un progetto guida che prevede anche la riconfigurazione della piazza con ricostituzione del quarto fronte, l'edificazione di un volume. Il progetto in questo caso prevede due scenari alternativi: uno di impatto minimo con la sola ricostruzione del volume privato, l'altro con la ricostruzione di un nuovo volume architettonico a destinazione pubblica sull'allineamento del volume storico presente nei vecchi catastali.

Gli altri ambiti interessati da progetti guida sono Piazza S. Eulalia, Piazza S. Domenico, via Manno, Palazzo Aymerich, l’ambito dell'ex carcere di Buoncammino, il sistema del palazzo delle scienze e quello dell'anfiteatro e orto botanico con la valorizzazione del parco urbano storico.