Si è aperto questa mattina nel tribunale di Nuoro, davanti al giudice monocratico Mauro Pusceddu, il processo ai cinque medici del servizio di emergenza convenzionata con la Asl di Nuoro, per truffa aggravata e falso: secondo l'accusa i medici, tutte donne, avrebbero intascato circa 140 mila euro per rimborsi chilometrici falsi.
Il collegio difensivo delle cinque imputate – Maria Grazia Ninneri, 54 anni di Alghero, Gesuina Mura, 53 anni di Orune, Pasqualina Salis, 59 anni di Oliena, Maria Leonarda Fancellu, 50 anni, di Castelsardo, e Rina Mureddu, di Siniscola – ha presentato subito un'eccezione al giudice: per i legali della difesa, Tullio Moni, Basilio Brodu, Paolo Tuffu, Pietro Sanna e Nino Cuccureddu "il giudice è incompatibile con il processo che celebra, poiché in veste di Gup ha già rinviato a giudizio un'altra dottoressa, Daniela Maria Brundu, coinvolta nello stesso procedimento penale".
Un'eccezione che però non è stata accolta dal giudice, che ha proseguito l'udienza nella quale i legali della difesa hanno chiesto di poter procedere al controesame dei testimoni dell'accusa e all'esame delle imputate.
I legali hanno anche presentato una lista di testimoni da sentire a processo. Le richieste dei legali sono state in gran parte accolte. Il processo è stato aggiornato all'11 gennaio 2016, quando inizierà l'esame dei primi testi.







