Sono stanchi ma sereni i lavoratori che da ieri mattina hanno occupato la miniera di Olmedo per protestare contro la S&B Industrial Minerals, la società greca che detiene la concessione mineraria dal 2007 e che lo scorso aprile ha deciso di dismettere l'attività di estrazione di bauxite e di mettere in mobilità i 35 dipendenti.
In dieci hanno trascorso la notte a 180 metri di profondità, dandosi il cambio ogni tre ore per presidiare l'imbocco dell'impianto e tenere i contatti con il mondo esterno. Gli altri lavoratori sono in presidio permanente ai cancelli dell'impianto.
Oggi è attesa la visita della polizia mineraria, il corpo ispettivo che fa capo all'assessorato regionale dell'Industria.
Un arrivo programmato, domani iniziano infatti le attività che porteranno al pronunciamento della Regione sulle manifestazioni di interesse tese alla ripresa dell'attività estrattiva, ma il nuovo inasprimento della protesta ha accelerato i tempi. I funzionari della polizia mineraria incontreranno i minatori e verificheranno le condizioni di sicurezza del sito. "Ma l'occupazione – annunciano i contestatori – andrà avanti comunque".







