C'era circa un chilogrammo di esplosivo da cava dentro il candelotto trovato questa mattina davanti al Caffè Letterario in piazza Zampillo a Villacidro. Un mix di gelatina, composto da nitroglicerina ed altro materiale con un alto potenziale. L'esplosione avrebbe potuto danneggiare gravemente la facciata di tutta la palazzina e ferire eventuali passanti. Secondo i primi accertamenti i malviventi hanno dato fuoco all'innesco fuggendo dalla zona. Fortunatamente, però, la miccia si è spenta e l'ordigno non è esploso.
Gli artificieri e i carabinieri della Compagnia di Villacidro sono ancora al lavoro.
Ha aperto nel maggio scorso il Caffè Letterario in piazza Zampillo a Villacidro, davanti al quale qualcuno ha abbandonato un involucro lungo circa 25 centimetri, simile a un tubo, con all'interno un chilogrammo di esplosivo. Gli artificieri dei carabinieri hanno rimosso l'ordigno e ora sono in corso le indagini e gli accertamenti tecnici per stabilire se la bomba artigianale, come sembra, dopo l'innesco non sia esplosa, oppure se sia stata lasciata davanti all'esercizio commerciale come atto intimidatorio.
Vista la quantità di esplosivo, un misto di gelatina da cava con nitroglicerina e altro materiale, l'ordigno era di elevato potenziale. Se fosse esploso mentre transitava qualcuno sarebbe rimasto ferito, la deflagrazione avrebbe danneggiato gravemente l'edificio. I carabinieri della Compagnia di Villacidro hanno avviato le indagini e non escludono alcuna ipotesi. I titolari dell'esercizio non riescono a capire le ragioni dell'intimidazione. I militari adesso stanno verificando l'eventuale presenza di telecamere di qualche negozio della zona. In piazza Zampillo, la piazza principale di Villacidro, non c'è la videosorveglianza comunale.
