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Strade piene d'acqua e fango e tanta paura. Si rivive l'incubo dell'alluvione del 22 ottobre del 2008, che costò la vita a quattro persone, a Capoterra, centro nell'hinterland di Cagliari dove piove incessantemente da più di due ore.
Nell'ultimo bollettino della Protezione civile nelle due stazioni di monitoraggio sono stati registrati 12,8 e 13,6 millimetri d'acqua. A causa del maltempo un tratto della statale 195 Sulcitana, dal chilometro 12 al chilometro 18, è stato chiuso al traffico. Sul posto sono già intervenute le squadre dell'Anas e i vigili del fuoco. Altri allagamenti sono segnalati nelle vicinanze di alcune gallerie.
Nel 2008 tre delle vittime di Capoterra furono trascinate via dalla forza del rio San Girolamo, ingrossato dalla pioggia eccezionale, la quarta invece annegò all'interno della sua abitazione. 

Squadre Abbanoa operative, personale sul territorio messo in allerta dal primo pomeriggio e mobilitato per eventuali interventi in emergenza. Il gestore unico ha attivato ogni misura utile per affrontare l'allerta meteo ed è a fianco dalla Protezione Civile nell'emergenza maltempo.
Sono stati predisposti, in ognuno degli otto Distretti, accurati controlli della funzionalità degli impianti, con un'attenzione particolare nelle aree considerate tra le più delicate che saranno presidiate H24. A disposizione anche i numeri di reperibilità per ogni distretto, consultabili sul sito di Abbanoa alla voce contatti. "Tutte le risorse di Abbanoa sono mobilitate a fianco della Protezione Civile per far fronte al maltempo", ha confermato l'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, in un tweet.
Le maggiori criticità si registrano al momento nei depuratori della Baronia e della Bassa Gallura, fra Orosei e San Teodoro. A causa delle commistioni delle reti delle acque meteoriche con quelle fognarie, negli impianti si sono abbattute portate notevolmente aumentate rispetto a quelle normali e si registrano allagamenti nelle aree circostanti. Gli impianti di Sant'Anna a Lodè e Brunella a Torpé sono attualmente inaccessibili a causa dell'impraticabilità delle strade d'accesso.
Gli operai Abbanoa hanno lavorato senza sosta a Posada: a causa dei forti temporali si erano infatti verificati problemi elettrici all'impianto di potabilizzazione di San Giovanni tali da comportare il fermo della produzione e la conseguente interruzione dell'erogazione nel centro abitato. Le squadre di Abbanoa hanno portato a termine l'intervento prima del previsto.