"Nonostante le pressanti, e più che legittime, richieste delle organizzazioni sindacali e delle amministrazioni locali, sulla vertenza Saremar, la procedura di fallimento e la vendita delle navi procedono inesorabilmente, con una Regione sempre più indifferente al grido di disperazione che si leva dai lavoratori e dalle comunità isolane", lo hanno denunciato, in una nota unitaria, i sindacati Filt-Cgil, Uil, Federmar-Cisal, Ugl-Mare, Usclac-Uncdim, che hanno confermato per il prossimo 23 ottobre uno sciopero dei lavoratori.
"Le vaghe frasi dell'assessore Deiana, miranti ad anestetizzare lavoratori e popolazioni – hanno aggiunto le organizzazioni sindacali – non convincono nessuno. Con lo sciopero del 23 ottobre intendiamo richiamare, ancora una volta, l'attenzione della Regione sulla delicata vertenza che vede il licenziamento, ormai prossimo, di tutto il personale nonché aprire una porta nel buio sul futuro dei trasporti marittimi di Carloforte e La Maddalena". Intanto prosegue la protesta dei dipendenti della compagnia nelle due isole.







