Nuovo arrivo di migranti in Sardegna. Domani mattina intorno alle 8 approderà nuovamente a Cagliari la nave norvegese Siem Pilot: a bordo ci sono 662 profughi soccorsi ieri al largo delle coste libiche. Si trovavano a bordo di sei gommoni e sono stati recuperati da varie unità della Marina Militare e dalla nave Dattilo della Guardia Costiera quindi affidati, come in altre occasioni, alla Siem Pilot.
La Prefettura di Cagliari sta organizzato l'accoglienza contattando le altre Prefetture dell'Isola per verificare le varie disponibilità di posti nelle strutture ricettive e allo stesso tempo ha attivato la macchina che vede coinvolte forze dell'ordine, Protezione civile, Asl, Croce rossa, associazioni di volontariato e i vari enti preposti alle visite mediche e alle operazioni di identificazione. Ancora da decidere il molo in cui attraccherà la nave.
Approderà domani mattina alle 8 al molo Rinascita di Ponente, a Cagliari, la nave norvegese Siem Pilot che trasporta i 662 migranti soccorsi ieri al largo delle coste libiche. La Prefettura ha predisposto il pieno dell'accoglienza e organizzato le operazioni di identificazione e le viste mediche. Come per i precedenti sbarchi sarà allestito il campo con le tende della Protezione civile, Asl e Croce Rossa. Al lavoro ci saranno anche gli investigatori della Squadra mobile che cercheranno di ricostruire il viaggio della speranza dei migranti e di individuare tra questi la presenza di eventuali scafisti.
La polemica
"Continua lo scaricabarile dello Stato, nel silenzio del presidente della Regione, sui sindaci, le forze dell'ordine e i volontari". Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l'imminente sbarco di altri 600 migranti nell'isola. "È illogico – attacca l'esponente dell'opposizione – portare nell'isola chi è diretto verso il continente europeo. Non è una politica umanitaria, ma solo l'uso della Sardegna come muro d'Europa sul Mediterraneo. A conferma di ciò – osserva Cappellacci- vi sono le sempre più frequenti situazioni di tensione e il fatto che, come già riportato dalla stampa, si perde ogni traccia di molte delle persone accolte". "Dopo l'incontro con le Regioni, totalmente inconcludente – sottolinea l'ex governatore – Renzi aveva promesso un aggiornamento dopo due settimane, ma dopo mesi ancora nulla. Nel frattempo in due mesi sono arrivate quasi 3 mila persone, ben oltre la quota della Sardegna. Pigliaru si svegli e intervenga – prima che la situazione finisca completamente fuori controllo".
"Troppi clandestini, siamo di fronte ad una vera e propria invasione". Ne sono convinti gli esponenti del Psd'Az e i militanti di Noi con Salvini che attaccano il Governo e la Regione per l'arrivo domani di una nave con altri 662 profughi a bordo. "I clandestini, perchè questo sono, altro che profughi, spesso si rifiutano di farsi identificare e schedare ed è facile comprendere i rischi che ciò comporta per l'ordine pubblico e la salute – dice il consigliere regionale sardista Marcello Orrù – Si sta trasformando la nostra regione nel centro di accoglienza più grande del Mediterraneo. E' inconcepibile che la Giunta rimanga inerme dinnanzi a questa situazione. Pigliaru – incalza Orrù – si opponga fermamente e chieda al Governo di adoperarsi per fermare gli sbarchi". Si appella invece al Prefetto di Cagliari, Daniele Caruso, coordinatore regionale di Noi con Salvini. "Chiediamo a lui – dice – di ricordare al Governo il numero di richiedenti asilo assegnati alla Sardegna. Non vale la solita affermazione che i posti si liberano continuamente, perchè i richiedenti asilo lascerebbero l'Isola. Lasciano, casomai, gli alloggi assegnati, facendo perdere le tracce". Un invito anche ai parlamentari sardi. "Reagiscano – esorta Caruso – non rimangano inerti davanti a quello che è un evidente tentativo di utilizzare la Sardegna come dimenticatoio per un numero di clandestini che rischia di diventare incontrollabile".







