La crisi è finita, almeno sulla carta. Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, ha di nuovo una Giunta comunale. In squadra quattro nuovi assessori, che si aggiungono ai cinque confermati. I nuovi innesti sono Fabio Pinna, segretario cittadino del Partito democratico, Antonio Piu, presidente dimissionario del Consiglio comunale ed esponente emergente del Pd sassarese, Raffaella Sau, docente di Filosofia politica all'Università di Sassari, anche lei espressione dei democratici, e Maria Vittoria Casu, assistente sociale, indicata come tecnico da Città Futura. Riconfermati, dopo un week end ad altissima tensione, Alessio Marras di Sassari bella dentro, i Pd Gianni Carbini e Monica Spanedda, Ottavio Sanna del Partito dei sardi e Amalia Cherchi di Ora sì. Carbini, al quale erano stati sfilati i gradi di vicesindaco, ha vinto il braccio di ferro con Sanna e mantiene la carica, assumendo l'importante delega dell'Urbanistica e lasciando l'Ambiente, di cui si occuperà Pinna. Piu si dovrà interessare di Infrastrutture e Lavori pubblici, mentre Sau è la nuova responsabile di Cultura, Turismo e Sviluppo locale. Istruzione, politiche giovanili e Sport sono affidate a Casu, a Marras invece l'assessorato del Bilancio e delle Finanze. Spanedda abbandona il suo super-assessorato per la delega delle Politiche sociali e Pari opportunità, lasciata vuota da Grazia Manca. Viene confermato Ottavio Sanna alle Politiche abitative e le manutenzioni, mentre Amalia Cherchi passa dal Bilancio alle Politiche per l'innovazione.
"Avremmo potuto fare di più, con la nuova Giunta calcheremo maggiormente sul pedale dell'acceleratore, ma non partiamo certo da zero". Così il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, commenta la fine di una crisi politica che ha lasciato la città senza governo per un mese. "Sugli enti locali gravano i tagli dei governi passati, da Berlusconi a Monti, e così i fondi diventano insufficienti per le manutenzioni ordinarie", attacca il primo cittadino, secondo il quale la vera soluzione è la programmazione europea. "Le piste ciclabili che stiamo realizzando in questo periodo sono un esempio di come debbano essere sfruttati i fondi che arrivano dalla Comunità europea che – spiega Sanna – potranno anche servire per una buona manutenzione ordinaria della viabilità cittadina". Non solo. "Dopo i tagli alla finanza locale stiamo valutando – annuncia il sindaco – di rivolgerci alla Cassa depositi e prestiti per un mutuo di 6 milioni per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi". Un'attenzione particolare sarà rivolta anche al disagio economico e sociale, "sul quale è stato fatto un grande lavoro – sottolinea Sanna – e sono stati impostati provvedimenti che hanno dato risposte ai nuovi bisogni, legati al mercato del lavoro e alla disgregazione delle relazioni sociali e familiari". Secondo il primo cittadino saranno poi fondamentali i processi partecipativi. "Si tratta di processi non semplici, ma favoriscono una maggiore partecipazione politica", chiarisce. Ultimo tema le opere pubbliche: nei prossimi cinque anni ci saranno il nuovo ospedale, il centro intermodale, le case popolari e la metropolitana con il nuovo centro rimessa. Si tratta di opere, dice ancora il sindaco, che "potranno dare un nuovo impulso alla città, dopo un periodo di crisi durato anche troppo, e che dobbiamo evitare vadano perse".