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Un esperimento a Cagliari per contrastare la criminalità: un coordinamento unico di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. Tutti riuniti in una Centrale operativa unica. Un test da provare a Cagliari per vedere come funzionano le cose. Da estendere magari, in caso di risultati positivi, al resto d'Italia. È il senso della lettera inviata dall'ex parlamentare Piergiorgio Massidda, ora presidente di Cagliari free zone, al ministro degli interni Angelino Alfano. Una missiva che parte – si legge nell'appello – dai problemi riscontrati non solo alla Marina, ma anche nei quartieri di Is Mirrionis, San Michele e Sant'Elia. "Zone ad alta densità criminale – spiega Massidda – per fortuna di piccolo cabotaggio, ma che comunque genera una sensazione di insicurezza nei cittadini che sta diventando preoccupante. E' vero che le auto in servizio sono aumentare, e ora girano quattro equipaggi della Squadra Volanti e altrettanti della Radiomobile dei Carabinieri, due della Guardia di Finanza, ma ciò non ha inciso significativamente sulla sicurezza della città". Necessaria, secondo l'ex parlamentare e già numero uno del porto di Cagliari, un intervento straordinario: una soluzione alternativa mai sperimentata in nessuna città.