Per una mattinata dalle casse e dalle corsie dei supermercati alla piazza per protestare per diritti e salario. Anche a Cagliari oggi lo "sciopero delle commesse" (in realtà coinvolge lavoratori e lavoratrici del mondo del commercio): disertate le postazioni di ogni giorno per manifestare con slogan e bandiere in piazza Yenne. La mobilitazione nazionale è promossa da Cgil, Cisl e Uil.
Pomo della discordia l'interruzione – spiegano i sindacati – dei negoziati per il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro. Distanti le posizioni. Primo punto: secondo le tre sigle non sembra esserci spazio per nuovi aumenti salariali.
"L'associazione datoriale – hanno sottolineato anche nei volantini distribuiti durante la manifestazione – ha posto la necessità, ai fini di un presunto recupero di produttività, di determinare un grave arretramento rispetto ad alcuni istituti intervenendo su automatismi come scatti di anzianità, permessi retribuiti, distribuzione dell'orario di lavoro, sospensione dell'incidenza di tredicesima e quattordicesima sul trattamento di fine rapporto".
Quella di oggi è soltanto la prima protesta. Prevista, se sarà necessario, un'altra giornata di mobilitazione per il 19 dicembre a ridosso delle Feste Natalizie.
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Casse vuote ai supermercati, a Cagliari lo “sciopero delle commesse”
