alcoa-scoppia-protesta-in-citt-and-agrave-traffico-bloccato-in-via-roma

Nuova manifestazione a Cagliari degli ex lavoratori dell'Alcoa di Portovesme: striscioni, slogan e traffico bloccato in via Roma, davanti al Consiglio regionale.
Il nuovo sit-in è stato organizzato per tenere accesi i riflettori sul futuro dello stabilimento del Sulcis in vista dell'incontro di Roma fissato per il prossimo 24 novembre. Gli ex dipendenti, in attesa di risposte dalla Capitale, sulla questione energia, fattore determinante per attirare nuovi investitori in Sardegna, hanno chiesto un incontro con i capigruppo in Consiglio regionale.
Problemi sempre più urgenti da risolvere: entro la fine dell'anno i lavoratori vorrebbero una risposte da Regione, Governo e Unione Europea.
Nel frattempo la mobilitazione, ripartita nelle scorse settimane con un blitz in aeroporto e una manifestazione in viale Trento, continua. A Roma, contemporaneamente all'incontro sulla questione energetica tra sindacati e Governo, partirà anche una delegazione di lavoratori. 

"Mi sento mortificato a dover ancora una volta esprimere solidarietà ai lavoratori di Alcoa in ragione del fatto che le questioni che li riguardano e che sono sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico da anni, questioni che riguardano in modo più ampio la possibilità di fare industria in Sardegna e di avere costi energetici competitivi con le altre realtà regionali del paese dell'Europa, sono ancora prive di soluzione". Lo ha detto il senatore di sardo di Sinistra Ecologia e Libertà Luciano Uras, che ha aggiunto: "Il Governo, – prosegue Uras – non può escludere la Sardegna dal sistema industriale nazionale ed Europeo, non può relegare le vertenze industriali sarde al capitolo 'ammortizzatori sociali'. I sardi hanno diritto di lavorare e produrre come tutti i cittadini italiani di tutte le regioni d'Italia, come tutti i cittadini europei di tutti i paesi d' Europa". Il parlamentare richiama dunque "l'attenzione del Governo e della Regione ai contenuti delle mozioni approvate sullo specifico argomento del sistema industriale Sulcis e più in generale sulla questione sarda". "Il tavolo di confronto – conclude – che è stato chiesto da Senato e Camera non può essere una promessa mancata, deve essere una sede di lavoro permanente di ricerca e realizzazione di soluzioni vere".