Cominciano domani, martedì 8, gli appuntamenti pubblici del presidente Pigliaru alla Cop21 di Parigi. La Conferenza globale sul clima dedica una serie di incontri, nel corso della settimana, all'analisi delle posizioni dei territori e al contributo della governance locale all'interno dei negoziati in corso.
Pigliaru, che interverrà nel duplice ruolo di presidente della Sardegna e presidente della Commissione Enve del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea, porterà ai tavoli di lavoro le richieste e la visione di tutte le realtà territoriali del Comitato delle Regioni e, insieme, le esperienze delle buone pratiche attivate dalla Giunta regionale sul fronte della tutela dell'ambiente.
Riguardo il Patto dei sindaci, il presidente ha detto che si tratta di "uno degli strumenti centrali per mobilitare i livelli locali e regionali", annunciando da parte del Comitato "un importante supporto sia per l'organizzazione di eventi che per il lavoro di comunicazione. Il livello regionale e locale ha un peso essenziale nella governance sul fronte del cambiamento climatico e in tutto ciò che riguarda la mitigazione e l'adattamento – ha aggiunto Pigliaru – Su questo fronte i territori sanno essere più ambiziosi dei governi e chiediamo di essere partner in questo percorso decisionale. Come abbiamo già detto qualche mese fa all'incontro di Lione, noi puntiamo a una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 entro il 2030, mentre l'Ue punta al 40%; vogliamo il 40% di energia rinnovabile a fronte del 27% e il 40% anche di efficienza energetica laddove l'Europa si ferma al 30%".
Regione “In Sardegna 50 % CO2 in meno entro il 2030”
“In Sardegna 50 % CO2 in meno entro il 2030”
