Si faceva chiamare "Mesinedda", vezzeggiativo che ricorda il nome dell'ex primula rossa del banditismo sardo Graziano Mesina, e gestiva dalla sua villa di Sestu il traffico di droga dall'Olanda alla Sardegna. Tra i 200 e i 300 chili di cocaina fatti arrivare sull'isola e pagati 500 mila euro a partita, per complessivi tre milioni di euro.
Il denaro veniva poi investito in immobili, quote societarie, auto e cavalli. Lo ha scoperto la Squadra mobile di Cagliari, coordinata dal primo dirigente Luca Armeni, che questa mattina ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare – due in carcere, due ai domiciliari e un obbligo di dimora – per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e allo spaccio.
In cella a Uta sono finiti Ignazio Palla, "Mesinedda", 54 anni, considerato il capo dell'organizzazione criminale e Stefano Antonio Cogotti, 36 anni, nato a San Sperate ma di fatto domiciliato in Olanda dove si occupava di recuperare la droga da spedire in Sardegna. Ai domiciliari Sandro Palla, 48 anni fratello di Ignazio, tramite tra corrieri e fornitore, e Salvatore Mereu, 43 anni, che nel corso delle indagini ha effettuato più di un trasporto di droga. Obbligo di dimora, infine, per Dino Porcu, 49 anni, corriere saltuario della droga.
Le indagini della Mobile, iniziate nel 2013 dopo l'arresto di due corrieri e il sequestro di 25 chili di cocaina, si sono mosse parallelamente e in piena collaborazione con quelle patrimoniali condotte dal Gico della Guardia di finanza che questa mattina ha sequestrato beni per cinque milioni di euro.
Sotto chiave è finita la lussuosa villa con piscina a Sestu costruita tra il 2009 e il 2010, immobili delle due società immobiliari e dell'azienda agricola riconducibili alla famiglia Palla, 11 cavalli, auto e altri beni. Tutti i componenti della famiglia erano quasi nullatenenti o con redditi molto bassi, tanto che erano residenti in case popolari, ma gestivano ingenti flussi di capitale utilizzando parenti e prestanome.
Quindici gli indagati per riciclaggio e intestazione fittizia di beni.
