Pagamenti, puntuale solo 1 impresa su 4

Le imprese della provincia di Cagliari – dati aggiornati a fine settembre 2015 – si posizionano al quarto posto in Regione in tema di puntualità nei pagamenti commerciali, 77/e in Italia. Un'impresa su quattro salda alla scadenza i propri debiti con i fornitori. Il 25,3% ha infatti saldato puntualmente le fatture, mentre il 54% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati, il 20,7% oltre i 30 giorni. Una performance migliore della media regionale (24,3% di pagamenti puntuali) ma nettamente inferiore di quella nazionale (36,8%). Si segnala inoltre il peggioramento dei ritardi gravi, passati dal 10,1% di fine 2010 all'attuale 20,7%.
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da Cribis D&B, la società del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese sarde nel terzo trimestre 2015.
A livello regionale la Sardegna si posiziona invece nelle ultime posizioni in Italia. Ma un cauto ottimismo arriva dalle novità sui ritardi gravi, calati rispetto ad un anno fa dopo anni di continua crescita. Oristano è la provincia più virtuosa con 27,6% di imprese puntuali. La seguono Nuoro, con il 26,7% di imprese regolari, Medio Campisano (26,7%), Cagliari (25,3%), Sassari (23%), Carbonia Iglesias (22%), Ogliastra (21,7%). In ultima posizione Olbia Tempio, dove solo il 20,8% delle imprese paga alla scadenza le fatture.
Entrando nel dettaglio solo il 24,3% delle imprese ha pagato entro i termini concordati, mentre il 56,1% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni e il 19,6% oltre i 30 giorni.
Una performance di pagamento significativamente peggiore della media nazionale (36,8% delle imprese paga alla scadenza e il 14,5% con un ritardo oltre i 30 giorni), leggermente migliore dell'area del Sud e Isole (23,1% di imprese puntuali,25,2% con un ritardo oltre i 30 giorni).
Dall'analisi del trend inoltre, rispetto al quarto trimestre 2010, la situazione dei pagamenti commerciali in Sardegna mostra ancora tutte le sue difficoltà: i pagamenti alla scadenza sono calati del 20,1%, parallelamente i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati del 120,2%.