Al via da oggi il presidio dei sindaci del Nord Sardegna che hanno convocato i Consigli comunali ad oltranza davanti al Consiglio regionale per chiedere correzioni alle proposte della maggioranza di centrosinistra sulla legge di riforma degli enti locali.
I primi cittadini di Castelsardo, Franco Cuccureddu, Porto Torres, Sean Wheeler, e Sorso, Giuseppe Morghen, e il vice sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, sono pronti alla battaglia e, tranne Wheeler, ribadiscono la richiesta di istituire due città metropolitane del Sud e del Nord Sardegna che inglobi tutti i 377 Comuni dell'Isola. Wheeler rilancia: "potremmo anche non farne nessuna".
"La quinta versione che abbiamo potuto visionare con gli emendamenti sostitutivi totali concordati tra Giunta e maggioranza crea disordine e una confusione tale con la proliferazione degli enti che, oltre ad essere inutili e scatole vuote, risultano anche ingestibili – spiega Cuccureddu – L'equivoco di fondo è quello sulla città metropolitana. Abbiamo scoperto anche una serie di incongruenze".
Secondo Wheeler "in Europa siamo l'unica anomalia perchè, in altri Stati è stata istituita una sola città metropolitana, mentre in Italia ne facciamo 10".
"La nostra autonomia ci permette a derogare alla legge nazionale e invece non lo facciamo – osserva Morghen – La Sicilia l'ha fatto ma noi non abbiamo il coraggio di farlo".
Regione Enti locali, Nord Sardegna in rivolta
Enti locali, Nord Sardegna in rivolta







