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Arriva in Consiglio regionale la seconda mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore dei Trasporti, Massimo Deiana. Dopo quella presentata dai Riformatori, ora è tutto il centrodestra a chiedere al presidente della Regione di revocare l'incarico al docente universitario, prendendo atto "della discutibile e dannosa gestione delle problematiche dei trasporti in Sardegna".
In particolare, la mozione prende in esame la "fuga" di Ryanair dalla Sardegna con "l'abbandono di 14 rotte ad Alghero e 8 a Cagliari, che provocheranno centinaia di milioni di euro di danno all'economia dell'Isola".
"Abbiamo chiesto a Deiana di intavolare un tavolo con le compagnie low cost, ma questo non è stato fatto – sostiene il vice capogruppo Fi, Marco Tedde – Deiana da consulente diceva che la legge 10, oggetto di una procedura d'infrazione da parte della Commissione Ue, andava bene, da assessore dice l'esatto contrario. C'è un'incompatibilità in questo doppio ruolo e questo è un fatto che deve essere censurato".
"Chiediamo che si cambi radicalmente indirizzo – sollecita il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni – Non riteniamo che Deiana sia all'altezza del suo compito". Di "fallimento" dell'assessore parla anche il capogruppo Udc, Gianluigi Rubiu che afferma: "l'Arst è stata il suo primo fallimento, poi Saremar e ora i trasporti aerei e i treni". Secondo Paolo Truzzu di Fdi, "mentre la Regione investe i soldi dei sardi per l'aggiornamento tecnologico delle reti ferroviarie le ferrovie mandano locomotrici vecchie di 40 anni dismesse dal Molise. Se questo non è un fallimento".
"Ryanair incide per il 60% del traffico passeggeri dell'aeroporto di Alghero – aggiunge il consigliere Fi, Antonello Peru – In questi quasi due anni l'assessorato non ha sopperito a questa procedura di infrazione e ora c'è preoccupazione nel territorio".
"C'è una grave mancanza di strategia nell'assessorato dei Trasporti – conclude Giuseppe Fasolino (Fi) – Non c'è un'idea di progetto di Sardegna".