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Confermato lo stop ai ticket per i farmaci o sulle ricette e frenata sull'aumento dell'aliquota Irpef per i redditi più bassi che anzi potrebbero usufruire di un taglio, mentre gli aumenti verrebbero subiti solo da coloro che hanno redditi più alti.

E' l'ipotesi di lavoro – emersa nel vertice di maggioranza di questo pomeriggio – a cui la Giunta Pigliaru e la maggioranza di centrosinistra lavoreranno nei prossimi giorni in vista dell'esame della legge sull'incremento delle aliquote regionali Irpef previsto per martedì 22 dicembre. Ora l'Esecutivo dovrà valutare le compatibilità di bilancio e la fattibilità normativa e poi si vedrà se è possibile mettere tutto nero su bianco presentando un emendamento all'unico articolo del ddl.

Nel contempo la copertura finanziaria del disavanzo delle Asl, attraverso il flusso di cassa, potrebbe slittare di un anno, mentre il piano di rientro rimarrebbe di tre anni. "Un'operazione Robin Hood", l'ha definita qualche forza politica. "Una manovra di sinistra", ha detto qualcun'altro. Secondo i primi calcoli fatti dall'Irpef si potrebbero ricavare 100 milioni di euro anziché i 210 preventivati. Per chi ha redditi sino a 28 mila euro l'aliquota scenderebbe sotto l'1,23% attuale (forse sotto l'1% per chi sta sotto i 15 mila), mentre aumenterebbero gli altri scaglioni sopra i 28 mila euro di reddito, ma in misura inferiore rispetto alla prima proposta della Giunta. Per effetto di quest'ultimo ritocco al rialzo ci sarebbe, per legge, una maggioranza sull'Irap che farebbe arrivare nelle casse regionali altri 47 milioni, mentre altri altri 75 milioni arriverebbero da tagli in bilancio, che non toccheranno il fondo unico per gli enti locali o il sociale.

"E' stata una discussione piena di contenuti in cui si sono valutate le ipotesi di lavoro sulla quale la Giunta farà le valutazioni normative, ma – ha detto l'assessore del Bilancio, Raffale Paci – ci sembra un'ipotesi equilibrata per affrontare un problema che è stato creato e non superato dal centrodestra". "Stante la situazione complicatissima di bilancio che abbiamo ereditato dal centrodestra – ha rimarcato il capogruppo del Pd, Pietro Cocco – abbiamo dato mandato alla Giunta di verificare da qui a martedì diverse soluzioni. Per noi si tratta di un ottimo risultato di giustizia sociale".