Divieto di sosta con rimozione forzata su tutto il percorso del corteo organizzato dagli studenti delle scuole superiori di Oristano per protestare contro la "Buona scuola" del Governo Renzi. Comune e Questura hanno adottato misure antiterrorismo e di sicurezza straordinarie in vista della manifestazione organizzata dagli studenti a conclusione di una settimana di autogestione e occupazione che ha interessato un po' tutte le scuole superiori del capoluogo. Negli anni scorsi, analoghe manifestazioni di protesta che avevano coinvolto anche migliaia di studenti, si erano sempre svolte e concluse pacificamente e le misure di sicurezza adottate non erano andate oltre la deviazione del traffico sulle strade percorse dal corteo limitatamente al momento del passaggio degli studenti. Il divieto di sosta con rimozione forzata è scattato alle 7 di stamattina e riguarda via Duomo, piazza Giovanni Paolo II, via Vittorio Emanuele, piazza Manno (lato scuola Media), un tratto di via Cagliari e via Diego Contini. I motivi della protesta degli studenti sono stati sintetizzati dal Collettivo studentesco Antonio Gramsci, promotore della manifestazione, in un documento e riguardano in particolare il diritto allo studio, le penalizzazioni derivanti dal nuovo Isee, l'alternanza scuola lavoro, il caro trasporti, la progressiva aziendalizzazione della scuola pubblica e l'edilizia scolastica.
Si è concluso senza i temuti incidenti il corteo di protesta degli studenti delle scuole superiori di Oristano per il quale erano state predisposte imponenti misure di sicurezza.
Alla manifestazione, organizzata dal Collettivo studentesco Antonio Gramsci, hanno partecipato circa 500 studenti con cartelli e striscioni e urlato slogan per rivendicare il diritto allo studio, una scuola pubblica realmente gratuita e interventi di edilizia scolastica. Hanno contestato l'alternanza scuola lavoro, il caro trasporti e la progressiva aziendalizzazione della scuola pubblica. In vista della manifestazione, controllata a vista da un nutrito schieramento di forze dell'ordine, erano state predisposte misure quali il divieto di sosta con rimozione forzata su tutte le vie percorse dal corteo.







