Senza un Piano di rientro sui costi delle Aziende sanitarie, pur adeguando il fondo ai nuovi costi standard Cipe (+1,7%), dal 2016 al 2018 il disavanzo della Sanità in Sardegna raggiungerebbe quota 907 milioni di euro. Ora il Piano economico, messo a punto dalla Giunta, punta a risparmiare 328 milioni nel triennio. Lo hanno spiegato, in una conferenza stampa, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e gli assessori della Sanità, Luigi Arru, e del Bilancio, Raffaele Paci.
Attualmente la differenza tra i costi di produzione della sanità e quelli standard Cipe si aggira sui 400 mln, cioè l'importo del disavanzo previsto per il 2015. Il Piano porterà a risparmiare 328 mln nel triennio e quindi al netto di questi tagli e recupero di sprechi nei prossimi tre anni la sanità avrà un disavanzo di circa 428 mln che verranno coperti (secondo quanto emerso da una stima fatta dal Vertice di maggioranza di ieri) annualmente con la "manovra economica" tra incrementi Irpef (100 mln) per redditi alti, aumento Irap (circa 47 mln) e risparmi in bilancio (circa 75 mln), stimando addirittura un segno positivo nei conti.
"Vogliamo una sanità migliore di quella attuale e vogliamo combattere assurdi sprechi che si sono moltiplicati e che sono il peggior nemico della qualità – ha detto il presidente Pigliaru – vogliamo una sanità capace di dare servizi di qualità adeguati, ma la situazione è resa particolarmente difficile dal fatto che negli anni scorsi si è intervenuto pochissimo per ridurre sprechi e si è fatto molto per ingenerare sprechi.
Nessuno ha pensato di fare acquisti generalizzati, la spesa farmaceutica è andata oltre gli standard nazionali e il lavoro fatto in pochi anni nel 2004 si è perso con sprechi e qualità insufficiente. Ce ne facciamo carico noi come Giunta e maggioranza con un intervento straordinario del Piano di rientro e chiedendo sacrifici limitati e temporanei ai cittadini. Ma per fare questo – ha osservato – è giusto che ci sia una rappresentazione il più possibile precisa di ciò che faremo. Ci esponiamo al giudizio dei cittadini giorno per giorno".
Secondo l'assessore Arru, "per fare una programmazione seria occorre avere dati e togliere tutte le inefficienze. Quando siamo arrivati abbiamo trovato 11 repubbliche indipendenti nelle Asl, ora stiamo facendo ordine". L'assessore Paci ha aggiunto che i risparmi sulla spesa farmaceutica "inizieranno ad avere efficacia immediata nel 2016. La nostra è un'operazione verità sui calcoli della sanità in modo che i costi fisiologici siano ben distinti dall'inefficienza e dagli sprechi".
Regione Sanità, “Senza risparmi buco a 907 milioni”
Sanità, “Senza risparmi buco a 907 milioni”







