A Silius si vivono momenti di tensione fra i lavoratori appartenenti a sindacati diversi. In due assemblee distinte, da un lato Cgil-Cisl e Uil e dall'altra parte Usb, stanno discutendo del licenziamento di 18 lavoratori che la Fluorite di Silius vuole attuare, "dice – riferisce l'Usb – "nel rispetto di una norma in via di approvazione da parte del Consiglio Regionale". "I sindacati confederali, dopo un incontro con l'azienda tenutosi il 14 dicembre – sottolinea l'Usb -, si dicono addirittura d'accordo con l'azienda sulla necessità di riduzione del personale, con il licenziamento senza opposizione alla mobilità incentivata. Mentre l'Usb rigetta in toto la proposta e chiede anzi che, prima di parlare di licenziamenti, sia fatta una ricognizione dei risparmi che si potrebbero avere". "In mancanza di un programma serio, verificato e certificato da esperti che capiscano di problematiche di miniera – conclude il sindacato – rigettiamo quanto ipotizzato dalla Fluorite di Silius, e da Cgil-Cisl e Uil accettato, informando che fin da ora verranno messe in essere tutte le azioni possibili per difendere il proprio lavoro in miniera".







