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Via libera dalla Giunta regionale alla manovra finanziaria per il 2016 proposta dall'assessore del Bilancio, Raffaele Paci. Una manovra da 7,4 miliardi di euro che, nelle intenzioni dell'Esecutivo, si pone un duplice obiettivo: sostenere la ripresa, e quindi mantenere i livelli di spesa e le politiche attive nei diversi settori, e continuare l'opera di risanamento dei conti della sanità.
Una manovra che però arriva in ritardo ed è per questo che la Giunta ha anche varato un disegno di legge per l'autorizzazione all'esercizio provvisorio di bilancio per i primi due mesi del 2016.

La finanziaria 2016 mantiene l'impostazione generale già definita nel 2015. Prima di tutto la programmazione unitaria delle risorse regionali, statali e comunitarie. Il secondo elemento è il piano regionale delle infrastrutture che ha iniziato il suo iter nel 2015 con la contrazione del mutuo e l'attuazione di tutte le procedure necessarie per avviare i lavori. Nel 2016 i lavori saranno a pieno regime e si prevede di realizzare infrastrutture per un valore di circa 120 milioni.

Particolare attenzione viene dedicata alla sanità, alla quale vengono destinati 350 milioni in più rispetto al 2015 per affiancare il piano di risanamento approvato in dicembre dalla Giunta. "Questo risanamento – spiega una nota – viene realizzato senza ridurre gli stanziamenti del 2015, anzi incrementando la spesa in alcuni settori cruciali per le nostre politiche, lavoro, istruzione, cultura solo per fare alcuni esempi, utilizzando in gran parte risorse interne al bilancio (spending review e miglioramento di entrate dovuto al ciclo economico) e con un sacrificio temporaneo chiesto a imprese e cittadini più abbienti mirato esclusivamente ad accompagnare il piano di risanamento della sanità, dunque un aumento di tasse a tempo fino al raggiungimento degli obiettivi di risanamento".

"L'anno finanziario appena concluso – sottolinea la Giunta – ha rappresentato una svolta radicale nella gestione economica della Regione con l'introduzione delle regole del bilancio armonizzato e l'abolizione dei limiti di spesa legati al patto di stabilità. Altro elemento importante è la certezza delle entrate da compartecipazioni erariali spettanti alla Regione grazie alla conclusione positiva, dopo 10 anni, della vertenza Entrate".