Il Tribunale di Sassari ha condannato un condominio di via Sassari, ad Alghero, a saldare un debito superiore ai 10mila euro. Si tratta di un credito che la società di gestione dei servizi idrici in Sardegna ha maturato nell'arco dei nove anni in cui i condomini beneficiavano della rete di Abbanoa pur non avendo un regolare contratto. Anzi, proprio per l'assenza di qualsiasi forma di accordo, gli inquilini di via Sassari si rifiutavano di pagare i consumi regolarmente fatturati.
Nel condannarli, il Tribunale ha rigettato tutte le loro contestazioni sul conteggio dei consumi, sulle tariffe da applicare, sulla mancata attivazione delle utenze singole e sull'applicazione delle quote fisse. Conti alla mano, secondo Abbanoa agli inquilini è andata bene, perché se la loro tesi fosse stata accolta dai giudici avrebbe prodotto un aumento delle bollette, i cui importi sarebbero raddoppiati.
L'avvocato del gestore, Mario Urigo, è riuscito a far valere il regolamento del Servizio idrico integrato, secondo cui l'utilizzo di fatto del servizio è un'utenza a tutti gli effetti e va pagato. "L'esistenza di un mero rapporto di fatto tra le parti – recita la sentenza di Sassari – non può comportare l'assoluta inesistenza di qualsivoglia rapporto di natura giuridica".