Negli anni Settanta l'Hotel Caprile, sulla spiaggia del Lido del Sole, nel litorale di Olbia, era il punto di ritrovo della "dolce vita" gallurese. Ora, dopo trent'anni di abbandono, è diventato il punto di ritrovo di senzatetto. Degrado e abbandono hanno spinto il sindaco della città, Gianni Giovannelli, ad adottare un'ordinanza urgente per la messa in sicurezza della struttura che sorge, insieme a quelli che un tempo erano dei bungalow, sull'arenile, meta d'estate di migliaia di bagnanti e turisti.
Questa mattina i vigili urbani di Olbia, coordinati dal comandante Gianni Serra, hanno effettuato un sopralluogo, sistemando dei cartelli che indicano la situazione di pericolo e invitano a non avvicinarsi alle strutture per una questione di sicurezza. Nell'ordinanza si fa riferimento a "condizioni di rischio per l'incolumità dei fruitori della spiaggia, specie se bambini", legate alla presenza di manufatti "in stato di abbandono e accessibili a chiunque", tanto da portare il primo cittadino ad intimare al proprietario dello stabile, una società romana, "l'urgente intervento di messa in sicurezza e risanamento del fabbricato" a tutela dell'incolumità pubblica, intervento che deve esser concluso entro il mese di gennaio.
Successivamente i proprietari dell'albergo Caprile e delle strutture adiacenti dovranno anche farsi carico del ripristino delle facciate al fine di garantire il "pubblico decoro". Nel provvedimento firmato dal sindaco si ordina inoltre di non utilizzare gli immobili. Il fascicolo è stato inviato anche alla Procura di Tempio Pausania. |
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