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"Invece di rimpallare quotidianamente addosso al centrodestra l'accusa di essere l'unico responsabile del mostruoso disavanzo che la sanità sarda ha accumulato nel corso degli anni, il centrosinistra farebbe un doveroso esercizio di onestà intellettuale, non certo nei nostri confronti ma in quelli di tutti i sardi, compresi i propri elettori, se contribuisse a fare chiarezza su quando, come e perché si è formato il deficit". Lo dichiara, in una nota, il capogruppo dei Riformatori Sardi-Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.
"E' evidente che la nebbia che circonda i conti della sanità in Sardegna – osserva l'esponente dell'opposizione – fa comodo a chi vuole distogliere l'attenzione dalle proprie responsabilità sparando accuse senza il sostegno di dati precisi. Noi, però, non abbiamo paura di andare a fondo delle cause che hanno determinato il disavanzo, anche perché i livelli di spesa dei commissari nominati dal centrosinistra sono probabilmente maggiori di quelli dei direttori generali rimossi in nome di uno 'spoil system' per il quale la maggioranza, quando finalmente i dati saranno noti a tutti, dovrà ammettere il proprio fallimento: a cosa è servito nominare dei commissari, accentrando un potere enorme nelle mani di poche persone, senza alcun controllo e senza alcuna trasparenza, se poi i risultati sono gli stessi, se non peggiori? Ma soprattutto, come farà il centrosinistra a giustificare davanti ai sardi la stangata fiscale e i tagli ai servizi sul territorio, quando si saprà che la sua gestione del sistema sanitario regionale, in due anni, non ha portato neanche un centesimo di risparmio e che i sacrifici imposti ai cittadini servono solo a finanziare gli sprechi?".
"Per questo – conclude Dedoni – sfidiamo la maggioranza a tirare fuori i conti, quelli veri, delle Asl", conclude il capogruppo.