Con oltre 21 gradi all'ombra registrati nel primo pomeriggio lungo il litorale cagliaritano, la Sardegna oggi è stata una delle regioni più calde d'Italia.
Temperature molto al di sopra della media stagionale e inverno che ancora non porta i suoi effetti sull'Isola, alle prese con un cielo in qualche caso nuvoloso che ha determinato brevi precipitazioni soprattutto sul versante occidentale e sui rilievi.
Ma è sulla costa e nel Campidano che le colonnine di mercurio dei termometri sono ancora inchiodati su temperature primaverili. "La tendenza per le prossime ore è al peggioramento – spiega il maresciallo Pierpaolo Secchi, di turno all'Ufficio Meteo dell'Aeronautica Militare nella base di Decimomannu – Già dalla serata odierna potrebbero esserci delle piogge, ma non di grossa portata. Domani, invece, arriverà un vento di Libeccio che soffierà più forte nell'Oristanese, nella costa di Alghero e nel Sassarese con raffiche intense ma non oltre i 40 nodi, circa 80 chilometri orari". Le temperature sono destinate a calare di qualche grado rispetto a quelle odierne: se nel litorale cagliaritano si sono superati i 21 gradi, gli esperti meteo sottolineano anche i 20 gradi registrati all'aeroporto di Cagliari-Elmas, valori tra i più alti in Italia.
"Domani il cielo sarà irregolarmente nuvoloso con qualche isolata precipitazione – prosegue il maresciallo Secchi – non sarà del tutto coperto, ma avremo un'alternanza di annuvolamenti con qualche precipitazione al Nord. Sia chiaro, non saranno certo queste le piogge che riempiranno i bacini".
Il primo timidissimo freddo, con temperature più basse di 4-5 gradi, arriverà solo dopo il 12 gennaio con una perturbazione che attualmente è ancora lontana dalla Sardegna e, da oggi a martedì, potrebbe riservare ancora sorprese rallentando l'arrivo dell'inverno.







